Locri

Locri, bellissima cittadina del reggino calabrese è meta ambita dai turisti, per la bellezza dei paesaggi, la ricca storia testimoniata dalle tante opere architettoniche e dai tanti reperti.

Locri è rinomata anche per le sue acque termali usate per bagni rigeneranti e trattamenti specifici, nella cura dei disturbi respiratori e circolatori, nonché contro i disturbi dell'apparato genitale nella donna e nelle patologie dell'orecchio.

Il simbolo di Locri è un monumento contemporaneo, posto sul lungomare, dedicato a Nosside, poetessa dell’antica Locri nel IV secolo a.c. di cui si parla fin al I secolo d.c. come una delle ‘muse terrestri’. 

Nella sua parte interna della città, tra Corso Vittorio Emanuele e Viale Matteotti, si possono ammirare i palazzi borghesi di fine ottocento dal look neo-rinascimentale. Da ricordare poi la Chiesa di Santa Caterina, in stile romanico-lombardo, costruita qui nel primo Novecento e la Cattedrale di Santa Maria del Mastro costruita negli anni Trenta del secolo scorso.

Da vedere anche l’imponente Palazzo di Città, opera ottocentesca dell’architetto fiorentino Alberto Spinola: tre piani con corte interna e facciata con grande frontone nel quale è collocato l'orologio cittadino a numeri romani.

Nella città antica, ovvero la vasta zona archeologica di Locri Epizephyrii si possono ammirare i resti di mura ciclopiche e altre opere di difesa, il teatro greco-romano e quanto resta di una grande necropoli sicula, del X secolo avanti Cristo.

Imperdibile la zona dei templi, come quello ionico di Marasà, che risale al V secolo a.c. ed il tempio di Marafioti. Da vedere, poi, i santuari di Pan e Persefone. Sempre nella Locri vecchia  ci sono le rovine di una chiesa cristiana e di torri costiere del 1400-1500, a protezione della costa contro i pirati turchi.

Da non perdere la visita anche alla zona commerciale dell’antica città, detta delle cento camere. L’area si può visitare tutti i giorni dalle 9 alle 20.