Gerace
Gerace è un borgo medievale, arroccato su una rupe costituita da conglomerati di fossili marini nato nel VII secolo, in pieno periodo Bizantino
Conobbe numerose dominazioni, ognuna delle quali lasciò un segno in opere architettoniche di particolare bellezza e rilievo. Per questo motivo Gerace rappresenta una meta importante per il turismo calabrese.
Antiche strutture testimoniano la sua nobiltà storica, conventi, monasteri ed edifici sacri.
La cittadina mantiene intatta la struttura urbanistica medievale divisa in tre nuclei principali: la Città Alta, il Borgo Maggiore e il Borghetto. La città alta è dominata dalla maestosità della Cattedrale la più grande della Calabria, risultato di diversi stili architettonici. La costruzione risale tra il 1080 e il 1120, conserva nella cripta 26 colonne romane del IV-III secolo. L’interno, suggestivo e imponente, a croce latina è diviso in tre navate. Colonne e capitelli provengono dalle rovine della Locri magno greca. Grazie ai numerosi restauri effettuati dopo la seconda guerra mondiale, oggi si può ammirare in tutto il suo fascino. Spiccano all’interno varie opere d’arte: La Cappella del SS. Sacramento, la Cappella di San Giacomo ed Il pezzo più prezioso: una croce templare finemente lavorata fabbricata a Gerusalemme nel secolo XII.
Poco distante si può ammirare la piazza delle Tre Chiese sulla quale si affaccia la Chiesa di San Francesco, in stile gotico, con un nobile altare in marmo. Sempre nella parte alta si possono vedere i ruderi di un antico Castello di origini bizantine il quale svolgeva un ruolo di difesa nei confronti degli attacchi Arabi. All’interno vi sono tombe scavate nella roccia, grotte, tracce di selciati, inoltre si trova la grotta dove visse S. Antonio del Castello dentro la quale sgorgava un’acqua ritenuta miracolosa.